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RESPINTO L'ACCORDO PER L'INTRODUZIONE DEL CONTRATTO BUSITALIA

Questa volta, contro l'introduzione del contratto integrativo Busitalia in Autoguidovie è bastata l'apertura dello stato di agitazione.

Nell'azienda del noto ex patron Mazzoncini,nel mentre i sindacati componenti l'RSU, sottoscrittori del nefasto contratto Busitalia, si accingevano, con un gioco di melina, ad ultimare i preparativi per il referendum mirato a far passare il contratto-trappola, c'è stata l'irruzione di spessore del malcontento dei lavoratori supportato dal Sol Cobas. Ovvia l'immediata apertura dello stato di agitazione da parte nostra, contro questa possibile ulteriore deriva antioperaia all'interno di Autoguidovie.

Già il movimento di lavoratori antiaccordo e la sola apertura dello stato di agitazione, il 5 aprile, hanno prodotto un primo segnale di vittoria: la Faisa infatti, poco dopo si è sfilata dagli altri sindacati ritirando la firma dall'accordo.

Arriviamo quindi a ieri(13 aprile), alla prima fase della procedura di raffreddamento con l'azienda, nel tentativo di evitare il vento di sciopero che intanto cominciava ad agitarsi. Ovviamente, sia le rappresentanze dei lavoratori Autoguidovie, sia la barra dritta a difesa di diritti e dignità mantenuta dal Sol Cobas, hanno spiegato all'azienda tutte le criticità e le perplessità dei lavoratori rispetto agli ulteriori peggiormanti derivanti dalla possibile introduzione del pessimo accordo sottoscritto unitamente ai sindacati confederali.

Vogliamo ricordare a tutti qui, l'importanza di non esserci presentati come Cobas alle ultime RSU in Autoguidovie e quindi di godere noi di alcuni privilegi se eletti; in sostanza abbiamo preferito seguire questa strada, per poter garantire e lasciare in mano ai lavoratori l'arma dello o degli scioperi, in caso di attacchi alle condizioni lavorative, scioperi che gli altri sindacati singolarmente non possono indire avendo "mani e piedi" legati, facendo parte dell'RSU.

L'ottima notizia è che, a seguito del primo incontro avuto con l'azienda ieri, per tutti i lavoratori c'è un primo grande risultato: Autoguidovie ha fatto dietrofront rispetto all'accordo che sembrerebbe venga definitivamente accantonato.

Con una buona dose di certezza, possiamo senzaltro affermare che se si fosse rimasti privi di questa piccola "arma" dello sciopero, le possibilità dell'introduzione del contratto Busitalia sarebbero salite enormemente.

Adesso, rimangono però altri punti importanti della piattaforma rivendicativa che abbiamo posto all'attenzione dell'azienda, rispetto altre criticità che si trascinano da anni e che spingono un pò tutti i lavoratori in una situazione di continuo malumore e disagio collettivo.

Stiamo rivendicando quindi:

  • che a tutti i contratti di assunzioni a Jobs Act venga applicata integralmente la legge 300/70;

  • rivedere l'alta percentuale di turnistiche decisamente pessime che oggi impegnano gli autisti per buona parte della giornata;

  • riduzione dell'orario di lavoro a 36 ore settimanali senza alcuna decurtazione salariale quindi, più o meno, mezz'ora di lavoro in meno al giorno;

  • aumenti salariali che oggi vedono le retribuzioni del personale aziendale fortemente livellate verso il basso, anche per metodi antiquati di calcolo della paga oraria e quindi mensile;

  • una più adeguata rete di bagni ai capilinea e una più puntuale manutenzione igienica degli stessi, visto che quei pochi oggi installati versano in condizioni allucinanti.

Smaltita la prima fase dello stato di agitazione, adesso andiamo al secondo incontro con l'azienda, in prefettura, dove andremo a riproporre le annose questioni appena elencate. A tal proposito, non possiamo non salutare con moderata soddisfazione, il principio di interessamento aziendale sul punto che abbiamo posto sul tavolo relativo al notevole deficit dei servizi igienici ai capilinea.

Intanto è nostra intenzione voler cominciare a fare un passaggio tra i lavoratori con assemblee alle quali a tutti chiediamo la massima partecipazione per discutere insieme di tutto quanto sopra e decidere collettivamente sui prossimi passi.

 

Date delle assemblee:

- mercoledì 26 aprile ore 21:00-23:00 via Benaco(zona piazzale Lodi) – Milano

- domenica 30 aprile ore 09:30- 11.30 via Arici 30(sede Sol Cobas) – Milano

- stiamo definendo una terza data per un'assemblea nel cremasco

 

UNITÀ, PARTECIPAZIONE E ORGANIZZAZIONE

È QUESTA LA STRADA PER PIÙ DIGNITÀ ED EMANCIPAZIONE

 

Milano, 14 aprile 2014                 www.solcobas.org

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