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Israele sonista terrorista

FIRMA L’APPELLO

A SOSTEGNO DEI LAVORATORI GLS DI NAPOLI E PROVINCIA IN LOTTA CONTRO I LICENZIAMENTI

Da nove mesi i lavoratori della GLS – corrieri e facchini dei magazzini di Napoli, Frattamaggiore, Nola e Mariglianella – sono impegnati in una dura vertenza con l’azienda, una delle più grandi del settore logistico. Si tratta di lavoratori impiegati nel trattamento e la consegna/ritiro di pacchi ad aziende e privati, in un comparto cresciuto a dismisura con la diffusione degli acquisti on line negli ultimi anni; un comparto in cui le multinazionali e i loro appaltatori impongono un regime di sfruttamento sistematico, al di fuori di ogni legalità e del tutto celato all’opinione pubblica: lavoro nero o dichiarato solo a metà; niente malattia, niente ferie, niente rimborsi, permessi o indennità legate al servizio; niente tredicesima e quattordicesima; nessun rispetto del contratto collettivo nazionale e delle norme di sicurezza. 

Sulla strada tracciata dalle mobilitazioni operaie avvenute nel decennio precedente negli hub logistici del centro-nord Italia, dal marzo scorso i lavoratori napoletani hanno trovato il coraggio e la forza di organizzarsi in sindacato e aprire – attraverso scioperi e tavoli istituzionali – una trattativa con il commissionario della GLS a Napoli e provincia, la Temi Spa di Francesco Tavassi, che dichiara ottantacinque dipendenti diretti e circa trecentocinquanta nell’indotto, facchini e corrieri che lavorano per lui ma non dipendono direttamente da lui, bensì da una trentina di società di fornitura, gestite dai cosiddetti “padroncini”. 

La Temi ha dapprima sottoscritto accordi in cui si impegnava a riconoscere le rivendicazioni operaie e a farle rispettare dai suoi appaltatori. In pochi mesi si sono ottenuti così radicali miglioramenti dei livelli salariali e dei carichi di lavoro, facendo emergere decine di persone dal lavoro nero. Ma da questo autunno la Temi e i suoi fornitori sono passati al contrattacco prendendo di mira i lavoratori sindacalizzati: sospensioni e trasferimenti immotivati, provvedimenti disciplinari, introduzione di un sindacato contiguo all’azienda per dividere le forze operaie. Infine, a metà novembre, il licenziamento in tronco di sessantaquattro facchini, sostituiti con lavoratori prelevati dal grande bacino locale del precariato. 

I licenziamenti troveranno opposizione in tribunale, ma intanto i tempi della lotta si fanno più stretti. Con la trattativa ferma in sede prefettizia, lo stato di agitazione riprende e si estende a tutti i magazzini della multinazionale sul territorio nazionale. 

La vertenza GLS può segnare uno spartiacque nei rapporti tra capitale e lavoro in Campania e in tutto il meridione. Se la lotta degli operai GLS avrà successo potrà essere un segnale e un incoraggiamento per i tanti lavoratori del settore sottoposti a trattamenti salariali e condizioni di vita e di lavoro anche peggiori. 

È decisivo allora che intorno a questa lotta si crei un clima di solidarietà che vada ben oltre i diretti interessati e il ristretto ambito degli addetti ai lavori. Quello che sta accadendo nei magazzini della periferia e lungo le strade dei nostri quartieri, solcate da furgoni che consegnano e ritirano pacchi a ritmi frenetici, non riguarda solo l’area napoletana ma tutte le città del paese. È necessario allora che con noi si schierino artisti, intellettuali, realtà culturali e operatori dell’informazione: alla parte più attiva e sensibile della società chiediamo di schierarsi, di prendere posizione, di usare la propria autorevolezza per bucare il silenzio mediatico, di unire la propria voce a quella degli operai in lotta, fornendogli slancio e visibilità affinché si ribaltino finalmente i rapporti di forza tra le ragioni della vita, della dignità e del lavoro e gli interessi del potere, del profitto e dello sfruttamento.

Siate con noi, diamo concretezza all’antico slogan internazionale delle lavoratrici e dei lavoratori in lotta per cambiare la vita: UNIAMO IL PANE ALLE ROSE!

LAVORATORI GLS SOL COBAS - BIBLIOTECA RAMONDINO NEIWILLER - BANCHI NUOVI

Hanno già firmato:

Cesare Accetta, fotografo, Napoli

Pierandrea Amato, docente, Università di Messina

Marcello Anselmo, storico

Giuseppe Anzalone, diplomato

Andrea Appetecchia, ricercatore ISFORT, Roma 

Claudio Affinito, organizzatore compagnia teatrale Enzo Moscato, Napoli

Francesco Bagnardi, assegnista di ricerca

Andrea Baruffi, impiegato

Carlotta Benvegnu, professore associato

Antonio Biasiucci, fotografo, Napoli

Maurizio Bizzi, attore, Napoli

Isabella Bordoni, autrice e curatrice, Rimini

Andrea Bottalico, docente, Università Federico II, Napoli

Luciano Brancaccio, docente, Università Federico II, Napoli

Maurizio Braucci, sceneggiatore

Davide Bubbico, docente, Università di Salerno

Maria Grazia Calabi, pensionata

Gennaro Carotenuto, storico

Raffaele Carotenuto, scrittore e giornalista

Giuseppe Carrella, fotografo

Guido Cavalca, ricercatore universitario

Francesco Ceci, pensionato

Ascanio Celestini, attore e scrittore, Roma

Leonardo Cherubini, studente

Maurizio Chiurazzi, dirigente di ricerca CNR

Gennaro Ciampa, cliente GLS

Santa Cigliano, casalinga

Claudi Collovà, regista, direttore artistico Segesta Teatro Festival di Palermo

Gabrielle Corona, direttore Istituto di studi sul Mediterraneo, CNR

Antonello Cossia, attore e regista, Napoli

Alberto Clarizia, ex insegnante, Napoli

Roberto Cyop, artista

Marcella Cucco, casalinga

Luca Daminelli, assegnista di ricerca, Università di Genova

Stefano De Matteis, antropologo, Napoli

Maria De Vivo, docente, Università L’Orientale, Napoli

Valentina Di Rosa, docente universitaria

Rita Di Costanzo, pensionata, Napoli

Federica Dell'Aquila, studentessa

Enrico Beniamino De Notaris, psichiatra

Matteo De Notaris, medico

Carlo De Rita, docente, Università della Campania Luigi Vanvitelli

Fabrizio Denunzio, professore associato

Giovanna Desiato, artista, Napoli

Roberto Maria Desiato, docente, Sassari

Marzia Del Giudice, cantante, 

Massimo Mollo, cantautore, 

gruppo Ruaportalba, Napoli

Alessandra Esposito, ricercatrice

Bruno Esposito, lavoratore precario

Igor Esposito, poeta e drammaturgo

Patrizio Esposito, redazione L’Alfabeto urbano

Lorenzo Feltrin, ricercatore, Università Ca' Foscari, Venezia

Cristiano Ferraro, educatore

Daniela Finizio, imprenditrice

Marialuisa Firpo, visual designer, Napoli

Goffredo Fofi, pubblicista

Marco Frugoni, letturista

Nicola Fumo, operaio

Dario Fusco, cittadino

Camilla Gaiaschi, ricercatrice

Leonardo Galanti, educatore, Napoli

Lorenzo Galli, pensionato

Stefano Gallo, ricercatore CNR

Tania Garribba, attrice

Antonio Grieco, pensionato

Giorgio Imbriani, imprenditore

Renata La Rovere, Donne in nero, Napoli

Emanuele Larini, operaio

Alfredo Laudiero, pensionato

Rosa Liguori, operaia

Giovanni Ludeno, attore

Gabriela Julio, sociologa

Elena Maiorino, studentessa

Marco Manchisi, attore, Modena

Manuel Marrese, attore, Udine

Giuseppina Marras, docente, Mores (Sassari)

Marco Marrone, ricercatore

Maria Grazia Mandruzzato, attrice, Padova

Maria Vittoria Maraviglia

Pasquale Mari, disegnatore luci, Solignano (Parma)

Mario Martone, regista

Victoria Miranda, avvocato

Laura Mocerino, studentessa

Margherita Morabito, pensionata, Napoli

Enrica Morlicchio, docente, Università Federico II, Napoli

Lino Musella, attore, Napoli

Silvana Musella, pensionata

Rosario Neiwiller, educatore, Napoli

Gianluca Niro

Lea Nocera, docente universitaria

Luigia Nuzzo, artigiana

Federico Oliveri, docente, Università di Pisa

Livia Patrizi, direttrice artistica, Berlino

Renata Pepicelli, docente, Università di Pisa

Bruno Perez Almansi

Giuseppe Perez, ex radiologo I Policlinico, Napoli

Gloria Pessina, ricercatrice

Piero Petruzziello, pensionato, docente liceo artistico, Napoli 

Julian Pfeiffer, studente ingegneria meccanica

Stefano Picciau, pensionato, Cagliari

Giulia Piscitelli, artista, Napoli

Pier Paolo Polcari, musicista

Alessandro Portelli, storico, Roma

Stefano Portelli, ricercatore, Roma

Imma Prisco, diplomata

Enrico Pugliese, professore emerito, 

Sara Veronica Pusceddu, docente, Porto Torres

Jacopo Quadri, montatore e regista, Roma

Salvina Rago, ex insegnante, Napoli

Antonio Raia, musicista

Mario Raspitzu, pensionato, Pirri (Cagliari)

Ciro Riccardi, musicista

Elisabetta Riccardi, psicologa

Chiara Romano, docente

Luigi Romano, avvocato

Marzia Romano, impiegata

Riccardo Rosa, giornalista

Barbara Russo, ricercatrice

Luca Salza, docente Università di Lille, Francia

Marcello Sannino, regista

Lello Saracino, giornalista

Roberto Saviano, scrittore

Stefania Spinelli, dottoranda

Piero Sorrentino, scrittore

Mario Spada, 

Biagio Ippolito, 

Luca Anzani,

Gaetano Ippolito, 

Mattia Tarantino,

Centro di fotografia indipendente, Napoli

Antonio Trezza, artigiano

Maria Cristina Trezza, impiegata

Emanuele Valenti, attore e regista

Pasquale Valio, diplomato

Giuseppe Valio, fabbro

Gennaro Vicchiarella, corriere

Massimiliano Virgilio, scrittore

 Attilio Wanderling, edizioni Intra Moenia, Napoli

Mauro Zammataro, restauratore, Siena

Maurizio Zanardi, edizioni Cronopio, Napoli

Ilaria Zirattu, docente, Ossi (Sassari)

Roberto Tortora, pensionato

Silvana Panico, pensionata

Caroline Peyron, artista

Riccardo Curtarelli, impiegato

Velia Maria Damiani, pensionata

Raffaele Cerciello, commerciante

Marinella Pomarici, docente in pensione

Maria Rosaria Masullo, ricercatrice ente pubblico di ricerca

Mena Liberti, diplomata

Aniello Franco, responsabile

Carmine Grieco, lavoratori SDA Marcianise

Emiliano Schember, educatore

Davide Dell'Estate, lavoratore SDA MAddaloni

Salvatore Petrazzuolo, lavoratore BRT

Antonio Di Pascale, lavoratore BRT Casandrino

Gennaro Gallifuoco, lavoratore BRT Casandrino

Alessio De Rosa, autista

Nicola Valentino, lavoratore SDA Maddaloni

Vincenzo Arabia, ex Milkman attuale Goldservice Casoria

Emanuele Petrazzuolo, lavoratore BRT Casandrino

Maurizio Fusco, BRT Casandrino

Alessio De Rosa, lavoratore BRT Casandrino

Nicola De Angelis, magazziniere, ex Milkman attuale Goldservice Casoria

Alessandro Pezzino, ex Milkman Goldservice

Umberto Sacco, lavoratore BRT Casandrino

PER FIRMARE, COPIA/INCOLLA IL SEGUENTE INDIRIZZO INTERNET:

https://sites.google.com/view/a-sostegno-dei-lavoratori-gls

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