intestazione sol cobas

Israele sonista terrorista

Carrefour / AF Logistics – Massalengo(LO)

NUOVO APPALTO, VECCHIE ABITUDINI

Visto da fuori potrebbe apparire come uno dei tanti scioperi con picchetto davanti a un magazzino. In questo caso un magazzino Carrefour a Massalengo (LO), gestito dall'operatore di logistica AF, attraverso una cooperativa tra le

tante(di nome Athena, per la cronaca).

Anche l'evento scatenante(un cambio appalto, come al solito) non rappresenta nulla di nuovo sullo scenario ben conosciuto. Un cambio appalto legato al fatto che la lunga catena padronale, per poter reggere, ha bisogno ovviamente di comprimere il salario complessivo(in questo caso 260 operai, molti dei quali con anzianità quasi decennale, mentre altri (circa un'ottantina) fanno da "esercito di riserva sottopagato e...sempre in servizio.

Tralasciamo tutto il "dibattito sindacale" per riassumerlo nelle seguenti parole d'ordine:

A. Basta con le cooperative e con la figura del socio-lavoratore

B. Stabilizzazione della forza-lavoro

C. Salario minimo di 1600 garantito a tutti

Lo tralasciamo perché ci pare molto più importante dare spazio ad un doveroso tributo alla creatività della lotta di classe che ha saputo tramutare una trattativa in uno sciopero con adesione attiva del 70% (con quella passiva e senza alcuna forzatura siamo al 100%) é riuscita a unire in battaglia SOL COBAS, USB e SI.COBAS estromettendo i Confederali che, in nome del potere conferito loro dal CCNL, ma "forti" di una rappresentatività complessiva del 14,5% della forza lavoro, si erano affrettati a stendere i tappeti rossi al Consorzio CISA, nuovo appaltatore, noto alla memoria dei facchini in lotta, per aver condotto la "mattanza operaia" del 2012 a Basiano, grazie ai reparti celere dei carabinieri di Monza, guarda caso per gestire un cambio appalto che comportò 60 licenziamenti in tronco.

Bene, oggi....cambio appalto respinto! Domani l'assemblea operaia alle 12.30 deciderà come proseguire la battaglia per concretizzare la piattaforma di cui sopra e, magari, poter rivendicare il reintegro di Luciano Pasetti, licenziato politico(sempre Carrefour) per aver osato affermare che la salute degli operai viene prima del profitto.

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