Con l'ultimo decreto legge si completa la dittatura dei ricatti, la riduzione del popolo a pura sudditanza, il soffocamento di ogni libertà. Quella appena deliberata è la normativa green pass più rigida al mondo. Tra i dittatori spiccano: Draghi, Figliuolo, Speranza, Letta, Conte, Salvini, Gelmini, Cgil-Cisl-Uil.
Ovunque, in tutti i luoghi di lavoro si percepisce dai lavoratori il serrare sempre più stretto ai polsi delle catene imposte da una classe dirigente allo sbando. Il controllo digitale imposto tramite il certificato verde, la rottura completa della dignità di ogni cittadino, di ogni lavoratore, mirano a far ingurgitare mestamente tutte le pesanti e dolorose misure economiche di lacrime e sangue che stanno cominciando ad abbattersi su tutti.
Una traiettoria evidente che tutti stiamo cominciando ad osservare e divamperà subito dopo le prossime elezioni. Aumenti di prezzi e di tasse i cui proventi serviranno anche per pagare ai loro amici di Big Pharma le decine di milioni di dosi del siero sperimentale imposte a suon di decreti. Sono le partite di giro(una volta si chiamavano "mazzette") a favore dei partiti e dei relativi politici, dei sindacati finanziatori delle lobby farmaceutiche tramite i fondi pensione: un modo apparentemente legale per finanziare i costi della politica, un pò come avviene a livello locale, quando lo stato o le regioni costruiscono strade, autostrade, opere pubbliche(es. TAV) completamente inutili, pur di far arrivare fondi ai partiti.
Come TAM(Tranvieri ATM in Movimento), e più in generale come SOL Cobas, vogliamo abbattere il green pass con grandi mobilitazioni di massa. Lo sciopero generale di tutte le categorie previsto per l'11 ottobre và anche in questa direzione: BASTA GREEN PASS E DRAGHI A CASA!
Anche tra i lavoratori ATM, il disagio rispetto alle ignobili restrizioni e ai vergognosi ricatti continui, è molto elevata. I vari diktat di stampo dittatoriale approvati nei palazzi romani, vengono sistematicamente avvallati dalla ciurma sindacale al gran completo: sindacati rosa, bianchi, gialli, neri, ecc.
Il TAM nasce sull'onda delle mille proteste silenziose e inascoltate da tutti, che non potevano più essere represse, pena l'ulteriore decadimento psicofisico che va ad accumularsi allo stress continuo delle lunghe e pesanti giornate lavorative.
Il TAM è il presente, ma il TAM mira a diventare il dignitoso futuro dei lavoratori ATM nel momento in cui oramai tutti intravvedono un presente di scarse certezze e sicurezze, e un futuro molto denso di nubi.
Lavoratrici e lavoratori ATM, non lasciamo più le nostre libertà, le nostre dignità, le nostre aspettative nelle mani di chi mina in continuazione alle radici ciò che ci hanno lasciato i nostri padri!
Aderisci e autorganizziamoci tutti nel TAM. Per aderire, dalla tua mail inviaci solo:
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