Scuola, stato, capitalismo, lavoro e morti sul lavoro
La criminale violenza che contraddistingue questo stato con sempre più evidenza, come quella messa in campo ieri nel corso delle manifestazioni studentesche, altro non sono che il tentativo di provare a nascondere una radicale, fallimentare crisi.
Molte sono le similitudini con il ventennio fascista in termini di brutale violenza, con l’attuale macchina totalitaria che sta annullando qualunque tentativo di fuoriuscita dal coro.
La morte di Lorenzo avvenuta durante il suo ultimo giorno di alternanza scuola lavoro, e la feroce risposta statale alla critica messa in campo dagli studenti, conferma la narrativa di una strada senza più alcuna uscita in assenza di un grande movimento di massa controriformista.
Palesemente autoritario il tentativo di sbarrare la strada agli studenti, nè più né meno che come tutto l’enorme bluff vaccinale diffuso mirato a marchiare ogni singolo cittadino con uno specifico qr code, ovvero un super controllo digitale di massa 24 ore su 24.
E, oltre che nella scuola, la barbarie di stato si insinua in ogni poro della vita sociale, pubblica e privata, nel lavoro, nella cura, nei servizi, ecc. In altre parole, il tentativo di uniformare ogni condizioni di vita al ribasso in tutto e per tutto.
Un sistema scolastico di stampo confindustriale e di carattere iperproduttivista senza se e senza ma, le decine di migliaia di perdite di posti di lavoro, ma anche le migliaia di morti sul lavoro, fanno tutti parte di un sistema statale in totale degenerazione acritica, inteso come sistema produttivo.
D’altro canto, anche l’impostazione prettamente individuale, piuttosto che collettivista, impartita dalla scuola da diversi decenni, non può che continuare a provocare fenomeni di perenni insicurezze e incertezze, sia nel presente scolastico, sia nel futuro lavorativo.
Fa sempre bene ricordare gli anni ‘70 quando studenti e lavoratori crearono una interessante fusione calda tale da generare un buon movimento che portò risultati interessanti sia nel campo del lavoro, sia nella scuola, sia nel sociale.
Al mainstream del pensiero unico, individualistico e schiavista, oggi serve come il pane la rivitalizzazione della grande forza del pensiero libertario e collettivista.
Oltre che nel mondo del lavoro, anche tra gli studenti urgono oggi precise focalizzazioni sugli scenari così come stanno evolvendo, nell’univoca direzione impressa dalla finanza tecnocratica verso un più che possibile conflitto molto esteso visto come soluzione per provare ad uscire dalle secche delle crisi in atto.
UNITÀ NELLA LOTTA CONTRO IL GREEN PASS E OBBLIGO VACCINALE
Milano, 29 gennaio 2022 www.solcobas.org
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