intestazione sol cobas

Israele sonista terrorista

titolo Amati jr Dopo 3 giorni di picchetto duro alla Amati jr. Autotrasporti il padrone é stato costretto a cedere: applicazione piena del CCNL (Livelli, scatti, straordinari, istituti, tempi indeterminati per tutti) con riconoscimento del sindacato e dei suoi delegati: vittoria piena e senza sbavature.

È sempre un onore e una fortuna partecipare alla lotta di operai determinati ad andare fino in fondo, per ottenere i giusti diritti e la conquista della normale dignità da lavoratore. Basta guardare le loro facce e ascoltare i loro racconti per capire da che parte sta la ragione, e ciò, per capire d'aver fatto la cosa giusta e che vale sempre la pena lottare per uscire dalla schiavitù, con un vero sindacato a cui i lavoratori di Autotrasporti Amati jr. si sono rivolti, dopo che altri hanno chiuso loro la porta in faccia, fidandosi così, prima ancora che del suo statuto, programma e proclami, di un piccolo ma grande sindacato che in primis ascolta i lavoratori.

Lottare al fianco di lavoratori in difficoltà vale sempre la pena, perché è da qui che si impara a mettere da parte la paura e a lottare anche per i diritti e il futuro della classe operaia mettendoci corpi, cuori e l'antica intelligenza operaia che ancora scorre nelle vene dei nostri lavoratori.

Una lezione impagabile. Ogni loro vittoria è una vittoria di tutti, un punto in più contro quel capitale selvaggio che fa leva sulla disperazione, sopratutto dei migranti, per ridurre il mercato del lavoro a una giungla fatta di condizioni sempre più al ribasso, facendo strage di diritti, dignità, salute, umanità.

Da oggi la cooperativa Laciesse - a cui Amati JR ha appaltato il lavoro di (questi suoi) 30 autotrasportatori, s'impegna a riprendere tutti, rispettando in pieno il CCNL, e inquadrandoli al 4s(livello autisti, invece dei precedenti 6J e 6S) a tempo indeterminato, per 39 ore settimanali. Così, finalmente, dopo anni e anni di dura sofferenza, oltre che lavorare in maniera dignitosa, si potrà riavere una propria vita; ci si potrà riprendere il lavoro guidando i mezzi in condizioni più sicure per se stessi e per chiunque si troverà a incrociarli nelle nostre strade. A proposito, quanti altri camionisti lavorano oggi in Italia, in condizioni di sfruttamento e pericolo...?

Onore ai 30 combattenti di Erba e a tutti i lavoratori solidali che hanno appoggiato e sostenuto la lotta.

SOLO UNITI SI VINCE!

SOLO LA LOTTA PAGA!

CHI NON LOTTA HA GIÁ PERSO!

                                                                   SOL COBAS                          www.solcobas.org

Erba(CO), 15 giugno 2017

 

 

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