intestazione sol cobas

Israele sonista terrorista

titolo sciopero 22feb2022La criminale gestione istituzionale della cosiddetta “pandemia COVID-19” sta facendo emergere la vera natura di classe dello “stato di emergenza permanente” decretato dal governo Draghi con l’appoggio di un Parlamento ormai completamente appiattito alle sue direttive.

Decine di aziende dichiarano lo stato di crisi (nonostante fatturati in crescita) producendo decine di migliaia di licenziamenti. Forti aumenti di bollette, carburanti e beni di consumo basilari. Distruzione dei sevizi pubblici essenziali (sanità, scuola, trasporti, ecc.) al fine di privatizzarli. Precarizzazione selvaggia dei contratti di lavoro che continuano a produrre miseria e morti sul lavoro.

La narrazione governativa e mediatica sul COVID, in buona sostanza, si riduce ad una gigantesca montatura che, attraverso il “Green Pass”, tenta di imporre a tutti, vaccinati e non, disciplinamento e controllo sociale, sottomissione alle decisioni autoritarie di centri di potere che si preparano a nuove emergenze, come quella energetica. Tutto ciò è direttamente correlato ai nuovi teatri di guerra come quello ucraino, che si profila come un conflitto dalle conseguenze potenzialmente mondiali, è alla base dell’attacco a decine di milioni di proletari.

Le grandi mobilitazioni di massa che da mesi attraversano l’intero mondo occidentale, dimostrano però che la volontà di resistenza alla gestione autoritaria ed emergenzialista è forte, continua ad allargarsi e spesso vede protagoniste le masse lavoratrici, dai portuali di Trieste ai camionisti di Ottawa, che indicano chiaramente una strada percorribile, l’unica, per il movimento di resistenza. Un movimento ormai mondiale in risposta all’attacco dei circoli dominanti che, attraverso lo strapotere delle oligarchie finanziare e gli stati imperialisti, determinano un vero e proprio scenario di guerra arrivando a mettere in discussione il futuro dell’intero genere umano.

In un simile contesto di guerra, in quanto lavoratori, non abbiamo altra scelta se non quella di organizzarci e di lottare. LOTTARE per resistere, per impedire ai padroni di ricacciarci indietro e di costringerci ad un futuro di miseria e di stenti. LOTTARE per favorire un’alternativa politica ad un sistema economico e sociale che non ha più nulla a che vedere con la salvaguardia della vita e del benessere delle persone e che non ha più alcuna possibilità di essere migliorato dal suo interno, che non ha più alcun futuro.

L’assemblea nazionale dei delegati SOL COBAS proclama UNA MOBILITAZIONE CON SCIOPERO IL 15 FEBBRAIO su una piattaforma che metta al centro gli interessi di tutti i lavoratori, con la convinzione che un simile passaggio possa rappresentare un riferimento utile a tutti coloro che vogliono continuare ad opporsi alle misure politiche ed economiche autoritarie imposte dal governo Draghi

  • PIENO RECUPERO SALARIALE DEL CAROVITA SUI BENI INDISPENSABILI ALLA SOPRAVVIVENZA

  • SALARIO MINIMO INTERCATEGORIALE DI 1.500€ E RIDUZIONE GENERALIZZATA DELL’ORARIO DI LAVORO

  • INVESTIMENTI STRAORDINARI SUI SERVIZI ESSENZIALI, A COMINCIARE DA SCUOLA E SANITA’

  • BLOCCO IMMEDIATO DI LICENZIAMENTI E SFRATTI

  • COMMISSARIAMENTO DELLE AZIENDE RESPONSABILI DI MORTI SUL LAVORO.

  • CONTRO OGNI DISCRIMINAZIONE SOCIALE: GIÙ LE MANI DAI BAMBINI, GIÙ LE MANI DAL LAVORO

  • NO AI RICATTI E ALL’OBBLIGO VACCINALE, PER LA LIBERTA’ DI SCELTA.

  • ABOLIZIONE DEL GREEN-PASS E DELLO STATO DI EMERGENZA

  • PER UN FRONTE UNITO DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI E POLITICHE DI CLASSE

 

ASSEMBLEA NAZIONALE SOL COBAS

Milano, 30 gennaio 2022                                        www.solcobas.org

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