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Si infiamma la lotta nella filiera GLS

 

Brt Gatteo aprile 2023

Il 17 aprile 2023, dopo 3 anni e mezzo di mobilitazione, si è finalmente chiusa la vertenza contro i 15 licenziamenti politici adottati dalla BRT di Gatteo(Cesena) per colpire la resistenza operaia messa in atto dagli operai SOL COBAS su una piattaforma ben precisa

- Fine del caporalato e stabilizzazione della forza lavoro precaria e fine delle discriminazioni

- No alla flessibilità del lavoro piegata unicamente alle esigenze di produttività del Capitale

- Basta coi carichi di lavoro indiscriminati che attentano alla salute e alla sicurezza sul lavoro

Dopo innumerevoli assemblee, scioperi e picchetti che, da settembre 2019 ad oggi, non hanno mai smesso di colpire gli interessi economici aziendali, dopo la prima vittoria in tribunale contro quei licenziamenti politici (9 dei 15 licenziati sono già stati reintegrati con sentenza della Corte d'appello di Bologna nel giugno 2022) gli Operai in Lotta, hanno deciso di passare ulteriormente all'attacco e imporre con la forza il reintegro dei 6 operai per i quali è ancora in corso la fase di ricorso giudiziario.

Dopo una lunga trattativa, condotta sotto le bandiere di un potenziale sciopero devastante, è stato infine siglato il verbale che sancisce il reintegro di tutti i licenziati, senza accertare questo reintegro con concessioni economiche e normative.

Il Consiglio dei delegati SOL COBAS della BRT di Gatteo saluta la vittoria di questa esperienza di Resistenza Operaia e rilancia ulteriormente la battaglia attraverso l'apertura immediata di una vertenza per far saltare gli accordi nazionali di II Livello siglati da CGIL e SI Cobas che hanno sancito una palese discriminazione verso la forza lavoro precaria.

Solo la lotta di classe può liberare gli operai dalla schiavitù salariale.

 

SOL COBAS - BRT Gatteo

 

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