intestazione sol cobas

Fuori i nazisti dalla Storia

GLS puos e sordd

Si infiamma la lotta nella filiera GLS

 

dhl titolo 20 04 2020

In tutta Italia sono migliaia le aziende che hanno cercato di approfittare della pandemia per scaricare il costo di una crisi economica(già in corso da un decennio) sugli operai.

E anche la Randstad non è sfuggita a questa regola. Abbiamo rifiutato di siglare l’apertura della procedura per questa Cassa Integrazione,

dichiarando che avremo monitorato l’andamento del lavoro, che avremo contrastato qualsiasi abuso da parte aziendale di questo strumento, dopo aver chiesto che l’azienda integrasse la parte economica non coperta dalla cassa.

Adesso però sono successe diverse cose che ci spingono a scendere in campo e farla finita con questo gioco che, come sempre, si consuma sulle pelle degli operai. Obbligati a restare chiusi in casa, privati delle più elementari libertà democratiche in nome della “guerra al virus” (che il capitalismo su scala mondiale non pare capace di affrontare né tanto meno risolvere), unici ad aver tenuto in piedi le attività necessarie e infine ripagati con una vera e propria truffa sui salari! Inaccettabile, punto e a capo!

Analizziamo quindi i problemi che si sono evidenziati

1. Non c’è mai stato un calo di lavoro da motivare l’apertura di una cassa integrazione;

2. Risulta che l’azienda abbia fatto ricorso a prestazioni straordinarie e addirittura di forza lavoro interinale a chiamata(contratti di un giorno!);

3. Sembra infine che la Randstad intenderebbe trasformare ferie e malattie del mese di aprile in trattamento FIS.

E’ bene allora che la Randstad e la DHL sappiano che non abbiamo alcuna intenzione di restare a guardare sperando che le cose vadano bene. La nostra pazienza, e la nostra disponibilità alla collaborazione, cominciano a volgere al termine.

Le nostre rivendicazioni e il nostro piano di azione sono molto semplici

1. Impedire che torni a utilizzare questo strumento, anche se la legge sembra permetterglielo. Che i soldi pubblici vengano erogati a favore dei lavoratori in estrema difficoltà (per chiusure effettive) e non per far quadrare i bilanci delle aziende che non hanno mai smesso di lavorare durante la pandemia

2. Cancellazione della voce relativa al FIS sulle buste paga di aprile e pagamento dell’intera retribuzione spettante. In caso contrario ci faremo proponiamo a tutte le sigle sindacali presenti in magazzino di aprire unitariamente lo stato di agitazione e inoltre ci faremo carico di presentare un esposto agli organi competenti (INPS in primis) per denunciare l’illecito commesso dall’azienda

La pandemia tuttora in corso e, soprattutto, le politica di tutte le potenze capitaliste mondiali ci obbligano a mettere al centro della nostra azione uno slogan molto semplice: “Non siamo carne da macello”. Che la crisi se la paghino i padroni”.

Chiamiamo quindi tutte le sigle sindacali ad un’unità di intenti al di là di ogni differenza di strategia e metodo che le caratterizza.

Milano, 30 aprile 2020                    www.solcobas.org

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