La situazione delle lavoratrici degli alberghi, e più in generale di tutta la forza lavoro impiegata nei servizi connessi al settore del turismo e della ristorazione si fa sempre più drammatica e insostenibile.
A fronte di salari già da fame prima dell’emergenza sanitaria si aggiunge l’effetto devastante di tre mesi senza stipendio, con una CASSA INTEGRAZIONE COVID che alla stragrande maggioranza non è mai arrivata e che cesserà allo scadere delle 14 settimane previste dall’ultimo DECRETO LEGGE. Si prospetta, per tanto, l’incubo del licenziamento di massa.
Solo per il settore alberghiero si parla di 20.000 operai/e. Ma questa macelleria è destinata a comprendere un numero ben maggiore di persone.
Di fronte a un dramma sociale di simili proporzioni non possiamo perdere tempo.
Dobbiamo pretendere soluzioni immediate, e incominciare a per ricostruire possibilità concrete per il futuro:
-
PAGAMENTO IMMEDIATO DELLE QUOTE DI CASSA INTEGRAZIONE ARRETRATE
-
ISTITUZIONE DI UNA CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA PER TUTTI GLI ADDETTI SENZA DISTINZIONE DI CATEGORIE CONTRATTUALI
-
CANCELLAZIONE DEL MASSIMALE DI CASSA PIU’ BASSO PREVISTO ATTUALMENTE
-
PIANO SOCIALE DI EMERGENZA PER IL REINSERIMENTO/RICOLLOCAZIONE DI TUTTI GLI OPERAI DEL SETTORE ATTUALMENTE ESPULSI DAL LAVORO.
Su questa piattaforma rivendicativa immediata, dobbiamo costruire un movimento organizzato unitario che si fonda sui comitati di lotta in ogni albergo e sul loro coordinamento stabile
SU QUESTE BASI PROPONIAMO UN’ASSEMBLEA CITTADINA URGENTE DEI COMITATI DI LOTTA NEGLI ALBERGHI, DA SVOLGERSI
PRESSO LA REGIONE LOMBARDIA GIA’ TEATRO DI UNA IMPORTANTE MANIFESTAZIONE PUBBLICA ORGANIZZATA IL 27 MAGGIO DAL SINDACALISMO CONFLITTUALE
SOL COBAS
 |
 |
