Sembra come irreversibile lo scenario di declino che sta avvolgendo il sistema del Trasporto Pubblico Locale visto sia localmente che, più in generale, a livello nazionale.
Molteplici sono i fattori che negli ultimi anni hanno e stanno determinando la crisi nera e profonda anche di questo importante segmento che, comunque, contribuisci allo sviluppo economico del sistema paese.
Il cinico progetto di impoverimento dei lavoratori del trasporto pubblico, progetto messo in piedi da istituzioni statali, ma anche locali, unito ad un sindacalismo complice e allineato alle aziende, ai governi e alle banche, oltre a fare carne da macello dei lavoratori che valorosamente decidono ancora di permanere ad offrire i servizi di trasporto alla collettività, stanno di fatto decostruendo e depauperando un importante sevizio pubblico per milioni di utenti che, molto faticosamente, si era messo in piedi nei decenni precedenti.
Lo sfacelo in atto, a ben vedere, sembrerebbe proprio essere un progetto politico complessivo in atto da anni, di drastica riduzione dei servizi pubblici e, a tal proposito, un altro esempio paradigmatico è lo stato della sanità pubblica la cui aggressione è partita da molto prima che il TPL.
Gli stipendi dei lavoratori al palo oramai da molti anni, stanno contribuendo a svuotare le aziende e notevolissimi sono i disservizi che quotidianamente le aziende offrono a milioni di utenti, una stima ha stabilito in 400mila le corse tagliate da ATM Milano in un anno. Sembra come se tutti i giorni le aziende facciano sciopero nel disinteresse delle istituzioni governative, dove eccelle un ministro dei trasporti totalmente disinteressato della materia.
Se dal generale passiamo al locale, non possiamo non notare come la situazione in ATM Milano, ad esempio (ma è così ovunque), sia caratterizzata da una dirigenza alle prese con una sorta frenesia nel voler fare a meno del personale di guida in nome di futuristici e irrealizzabili mezzi a guida autonoma anche in superficie. Sembra che la dirigenza ATM provi a stregare pure la proprietà, con il sindaco Sala che pare credere davvero alle favole che racconta la dirigenza e, nel frattempo, la notevole carenza di autisti e quindi di mezzi in strada, oltre a peggiorare le condizioni di lavoro di chi rimane, fa sì che l’utenza spesso inveisce nei confronti del personale eroicamente in servizio: così stanno le cose in realtà, altro che fake news 100% che si raccontano sui giornali!
Se alle retribuzioni pressocchè ferme, aggiungiamo altre motivazioni che da tempo stanno contribuendo a determinare carenza di personale addetto alla guida dei mezzi, allora la frittata si completa. Da registrare infatti, un’importante impennata di personale inidoneo alla guida successivamente al periodo Covid, ovvero a seguito di reazioni avverse ai sieri sperimentali che vennero introdotti nel 2021 e che stanno determinando incompatibilità con la guida degli stessi mezzi.
Tranvieri,
scarica e diffondi il volantino pdf |