La battaglia in UPS, che è in pieno svolgimento e nasce da una sollevazione operaia contro l’utilizzo del tutto arbitrario di contratti part-time e orari flessibili, cancellando completamente le norme e le indennità previste dal CCNL in questi casi, con notevoli decurtazioni di salario e, soprattutto, sottomettendo la vita dei lavoratori alle esigenze lavorative del magazzino.
Come primo passo i lavoratori hanno costituito, attraverso un’assemblea operaia, il proprio organismo decisionale e di lotta e, dopo quattro iniziative davanti ai cancelli, sono riusciti a far saltare la vecchia organizzazione del lavoro e imporre le 8 ore per tutti su turnazione rigida (pomeriggio e notte).
Un primo importante risultato, conseguito in pochi giorni, che necessita ora di un’ulteriore spinta per affrontare la procedura di cambio appalto in corso. Da una parte c’è l’azienda SCS, costretta da UPS a cancellare il vecchio regime di sub-appalto, che cerca l’appoggio dei sindacati in nome della… ”Tutela del posto di lavoro”. Dall’altra gli operai sempre più decisi a lottare non per garantire continuità ma per un cambiamento reale, in nome dei propri interessi, contrapposti a quelli padronali e che si possono riassumere nel vecchio intramontabile slogan “Aumentare il salario, diminuire l’orario”.
La posta in gioco va quindi ben oltre il semplice rispetto del pur fondamentale art.42 del CCNL (la cosiddetta “clausola sociale”, conquista degli scioperi autorganizzati precedenti e che, nella giostra dei cambi appalto, garantisce continuità lavorativa e anzianità maturata) che pare essere l’unico orizzonte sindacale concreto dei sindacati confederali, compresi quelli presenti in magazzino.
Questi gli elementi fondamentali di una piattaforma di lotta che ricalca i risultati concreti conseguiti nelle situazioni lavorative più avanzate dell’esperienza SOL Cobas, e che sarà al centro dell’iniziativa fissata per il giorno 11 luglio alle ore 14 davanti ai cancelli della fabbrica, con invito alla partecipazione estesa a tutti quei delegati e attivisti del SOL COBAS, interessati non solo a dare una spinta ai lavoratori della UPS verso una vittoria piena, ma soprattutto ad allargare l’esperienza dell’Assemblea Operaia, costituita a Napoli sull’onda della vittoria in GLS, verso forme di coordinamento stabili e di lotta più avanzate a livello nazionale, indispensabili per superare i limiti salariali fissati dalla contrattazione nazionale e dalle logiche di produttività aziendali.
SOL COBAS – UPS Milano www.solcobas.org
