intestazione sol cobas

Fuori i nazisti dalla Storia

GLS puos e sordd

Si infiamma la lotta nella filiera GLS

 

GSA Spa maggio2019
Siamo nel profondo nord, nella laboriosa, ricca, europea Milano, dove una volta c'erano i diritti dei lavoratori, ma anche cittadini, di cui lo stato si fregia(con che coraggio!) nel dirsi di farsi da garante.

Ebbene, siamo un gruppo di lavoratori dipendenti della friulana(sic!) GSA che, da ottobre scorso, gestisce l’appalto ATM Spa della vigilanza dei depositi autobus, metro e uffici.

Siamo oggi al secondo sciopero per denunciare il grande malaffare gestito dai soggetti sopra elencati, rispetto a retribuzioni semplicemente da galera: inapplicato persino il miserabile contratto nazionale della vigilanza privata per i servizi fiduciari. Retribuzioni che non arrivano neanche a 1200 miserabili euro mensili, a fronte di 5 giornate di lavoro settimanali di oltre 11 ore, tutte concentrate nel pieno della notte(19:40 / 6:50 del giorno successivo).

Oggi dunque è il secondo giorno di sciopero dopo quello del 24 dicembre scorso. Ma, se non fosse tragico, ci sarebbe persino da ridere rispetto lo stupefacente intervento della prefettura di Milano, appunto lo stato, che continua a precettare i 2/3 del totale di lavoratori, comandandoli comunque a lavorare, vietandogli letteralmente la possibilità di aderire allo sciopero: neanche fossimo in lavori di sala operatoria.

Al Sol Cobas quindi l’onore di portare avanti questa battaglia di civiltà laddove tutti, ma proprio tutti, incluso quei politici che, fra qualche mese, verranno vergognosamente a chiedere il voto in nome del cambiamento, sono completamente assenti. Anche se si sentono assolti, i sindacati in ATM, con il loro complice silenzio, sono lo stesso coinvolti nel saccheggio dei lavoratori GSA.

Partiti, governo, prefettura, Gsa, non escludendo neanche la gloriosa committente Atm e il sua proprietario(Comune di Milano), tutti complici di questa vergogna, tutti responsabili del moderno sfruttamento basato sul mancato rispetto dei contratti...alla facciazza della legalità! Di fatto è un film che si vede sempre più spesso nel mondo del lavoro, che richiederebbe l’intelligenza dei lavoratori di cominciare ad unirsi come le dita di un pugno, quell’enorme pugno sempre più necessario per rispondere all’arroganza, all’oppressione, allo sfruttamento, alla schiavitù, alla miseria, tutti, questi si, in continuo aumento.

Milano, 12 gennaio 2019              www.solcobas.org

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